Nel sito DI VENETO IMMIGRAZIONE,
in costante aggiornamento, nelle ultime settimane sono state
inseriti numerosi provvedimenti di varie Autorità giudicanti,
che creano in diversi casi nuovi orientamenti giurisprudenziali,
con letture e interpretazioni dei dati normativi riguardanti la
immigrazione e la condizione giuridica dello straniero a volte
inedite e innovative.
Tra i documenti inseriti nella prima metà di novembre,
segnaliamo:
TAR
Piemonte Sentenza del 12 - 25 ottobre 2011 n. 1120: legittimo
il diniego di rinnovo del permesso per lavoro, in quanto "a
partire dalla data di rilascio del primo permesso di soggiorno
la ricorrente non dimostra di avere intrapreso una regolare
attività lavorativa. L'unica documentazione presentata è stata
quella relativa a datori che presenta evidenti caratteri di
inattendibilità"
TAR
Lombardia Sentenza del 5 ottobre - 3 novembre 2011 n. 2606: "fermo
il divieto di espellere il ricorrente finché perduri l’esigenza
di terapia medica, sarà cura del ricorrente stesso domandare il
permesso di soggiorno per motivi di salute, superando in tal
modo l’originaria domanda di altro tipo di permesso, che potrà
venire riproposta una volta cessata l’efficacia del primo"
TAR
Lombardia Sentenza del 5 ottobre - 3 novembre 2011 n. 2605: l’impugnato
diniego di duplicato del permesso di soggiorno per lavoro si
rivela illegittimo, poiché basato sulla ricorrenza di due
provvedimenti amministrativi di espulsione anteriori alla
regolarizzazione, e dunque superati ex lege in forza di
quest’ultima.
TAR
Lazio Sentenza del 28 settembre - 2 novembre 2011 n. 8346: rigettata
l’istanza volta ad ottenere la concessione del visto d’ingresso
per “residenza elettiva” - l’accurata istruttoria svolta in via
amministrativa ha, infatti, consentito (e consente) di escludere
che il richiedente possegga – allo stato – quelle ampie, ed
autonome, risorse economiche di cui si possa ragionevolmente
supporre (come previsto dal punto 14 del D.I. 12.7.2000) la
continuità nel futuro.
TAR
Lazio Sentenza del 28 settembre - 2 novembre 2011 n. 8344: rigettata
l’istanza volta ad ottenere la concessione del visto d’ingresso
per “lavoro subordinato domestico - il nominativo del
richiedente è presente all’interno del “Sistema Informativo
Schengen”
Consiglio
di Stato Sentenza del 18 - 31 ottobre 2011 n. 5814: mancanza
di presupposti per il rinnovo del permesso di soggiorno. Nessuna
documentazione sarebbe mai stata prodotta in ordine alla
situazione economica del nucleo familiare di riferimento.
TAR
Piemonte Sentenza del 12 - 27 ottobre 2011 n. 1134: illegittimo
il riniego di rinnovo del permesso per attesa occupazione per
mancata considerazione della natura e dell’effettività dei
vincoli familiari dell’interessato (il quale, dopo aver
esercitato il ricongiungimento familiare, “risiede stabilmente
con il padre, titolare di regolare contratto di locazione di un
alloggio, nel quale pure vive una delle sorelle”)
TAR
Lazio Sentenza del 20 ottobre - 7 novembre 2011 n. 8529:
la reiezione dell’istanza di reingresso è stata motivata in
ragione della segnalazione della ricorrente come persona non
ammissibile nell’Area Schengen - non assume significativo
rilievo la circostanza posta a fondamento delle censure ovvero
l’avvenuto rilascio in precedenza e costanza della segnalazione
Schengen del permesso di soggiorno
TAR
Campania Sentenza del 25 ottobre - 14 novembre 2011 n. 5309:
illegittimo il diniego del rilascio del permesso di soggiorno
per lavoro con riferimento alla ritenuta inesistenza
dell’attività lavorativa: il rapporto di lavoro si era
instaurato con il datore di lavoro indicato nella richiesta, ma
era in corso di svolgimento in altra provincia ove il datore di
lavoro si era temporaneamente trasferito, e la mancata
comunicazione del mutamento del luogo di svolgimento
dell’attività lavorativa integra una mera irregolarità
amministrativa, quanto meno in parte, imputabile al datore di
lavoro
TAR
Piemonte Sentenza del 12 - 27 ottobre 2011 n. 1133: "se
– come nella presente fattispecie – l’interessato riesce a
dimostrare il possesso del reddito minimo anche avvalendosi di
voci reddituali diverse da quelle da lavoro, purché ovviamente
“lecite”, come ad esempio i proventi dell’assegno familiare
mensile, ciò deve ritenersi del tutto idoneo ad integrare il
requisito richiesto dalla legge ai fini del rilascio del
permesso CE slp"
TAR
Piemonte Sentenza del 12 - 27 ottobre 2011 n. 1129: "l'anzianità
quinquennale del permesso di soggiorno non risulta espressamente
richiesta per il coniuge o i figli minori conviventi per i quali
pure sia stato richiesto il titolo"
Consiglio
di Stato Sentenza del 18 ottobre - 9 novembre 2011 n. 5913: "il
sindacato giurisdizionale, limitato ai profili estrinseci, deve
concludersi in senso favorevole al ricorrente in primo grado:
l’Amministrazione, infatti, non evidenzia elementi dai quali
risulti il motivo per il quale all’odierno appellante non è
opportuna la concessione della cittadinanza, e ciò nonostante
uno specifico ordine del giudice abbia chiesto di conoscere, con
le cautele del caso, le ragioni del diniego"
TAR
Lazio Sentenza del 20 - 24 ottobre 2011 n. 8170: il
Consolato generale d’Italia in Mosca ha respinto la richiesta di
visto per lavoro autonomo inoltrata dall’interessata, in quanto
“dalla documentazione presentata a corredo della richiesta di
visto non si evince l’oggetto dell’attività imprenditoriale da
svolgere in Italia che viene indicata molto genericamente come
import export di prodotti non alimentari. Tale circostanza rende
impossibile una valutazione dell’interesse per l’economia
nazionale relativa all’attività da svolgere (decreto di
programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori
extracomunitari 27 aprile 2010)”
TAR
Toscana Sentenza del 19 ottobre - 4 novembre 2011 n. 1641: la
“novella” legislativa di cui alla norma richiamata del 2009 non
poteva essere ritenuta applicabile al minore che aveva fatto
ingresso in Italia precedentemente alla sua entrata in vigore,
non potendo avere la disposizione normativa un’efficacia
retroattiva né essere qualificata di interpretazione autentica
di norma preesistente
Corte
di Cassazione Sentenza depositata il 2 novembre 2011 n. 39550: non
è possibile procedere al sequestro dell’immobile se il canone di
locazione preteso nei confronti di uno straniero irregolare è
ragionevole
Tribunale
di Pisa Sentenza depositata in data 11 ottobre 2011:
si revoca la sentenza di applicazione pena n. ****/2010
limitatamente al reato di cui all'art. 14 comma 5-ter D. Lgs
286/1998, accertato in Pisa il 13.6.2010, non essendo il fatto
più previsto dalla legge come reato
Consiglio
di Stato Sentenza del 25 novembre 2011 - 4 gennaio 2012 n. 2: la
posizione dell'appellante che ha richiesto il visto per lavoro subordinato,
dopo lo scambio di comunicazioni con le autorità tedesche che hanno
accertato l'errore di persona, richiede un nuovo esame da parte
dell'autorità amministrativa competente. La indicazione di una segnalazione
ex Trattato di Schengen - priva della indicazione del paese di provenienza -
non costituisce, per la sua genericità, una motivazione sufficiente del
provvedimento di rigetto del visto, ma dovrebbe semmai giustificare un
proseguimento di attività istruttoria.
TAR
Sardegna Sentenza del 23 novembre - 5 dicembre 2011 n. 1188: la
norma di cui all’art. 9, comma 4, dello stesso Testo Unico, va estesa anche
ai casi di prima richiesta dello stesso, e non solo ai momenti successivi al
suo rilascio, posto che la dianzi richiamata disposizione normativa non
distingue affatto fra le due ipotesi, bensì disciplina in via generale “il
permesso di soggiorno per lungo periodo” ed espressamente statuisce che “ai
fini dell'adozione di un provvedimento di diniego di rilascio del permesso
di soggiorno di cui al presente comma il Questore tiene conto altresì della
durata del soggiorno nel territorio nazionale e dell'inserimento sociale,
familiare e lavorativo dello straniero”
TAR
Lombardia Sentenza del 22 novembre - 1 dicembre 2011 n. 3014: "la
revoca non poteva essere disposta sulla base della sola esistenza di una
misura cautelare a carico del ricorrente poiché il terzo comma dell’art. 9
D.lgs. 286/98 prevede che debba esservi una sentenza di condanna anche non
definitiva per procedere all’atto di autotutela (vedasi sul punto TAR Veneto
1440/2006)"
TAR
Lombardia Sentenza del 22 novembre - 1 dicembre 2011 n. 3010: illegittimità
sostanziale del provvedimento con cui le era stato revocato il permesso per
soggiornante di lungo periodo per prolungata ed ingiustificata assenza dal
territorio italiano. Non sono state valutate le ragioni che potevano
giustificare la permanenza in Egitto di una madre con figlio in tenera età e
che nel passato aveva dimostrato tutta l’intenzione di dimorare sul nostro
territorio dove vivono abitualmente gli altri componenti della famiglia.
TAR
Lazio Sentenza del 24 novembre - 20 dicembre 2011 n. 6855: l'istanza
di concessione della cittadinanza italiana obbliga l’Amministrazione di
concludere il procedimento e di pronunciarsi, sulla predetta istanza, entro
il termine di settecentotrenta giorni fissato dall'art. 3 del D.P.R.
18.4.1994 n. 362
TAR
Lazio Sentenza del 6 - 7 dicembre 2011 n. 9629:
"la concessione della cittadinanza per matrimonio, disciplinata dall'art. 5
della legge n. 91 del 1992, attiene ad una situazione giuridica soggettiva
avente la consistenza di diritto soggettivo, fatta eccezione per la ipotesi
di cui all'art. 6, comma 1, lett. c, della legge n. 91 del 1992, ossia la
sussistenza, nel caso specifico, di "comprovati motivi inerenti alla
sicurezza della Repubblica". Pertanto, nel caso in esame, deve rilevarsi
d’ufficio il difetto di giurisdizione del giudice adito."
TAR
Toscana Sentenza del 20 dicembre 2011 - 9 gennaio 2012 n. 6: contro
il diniego del permesso di soggiorno per motivi familiari, nonché contro gli
altri provvedimenti dell'autorità amministrativa in materia di diritto
all'unità familiare deve proporsi ricorso dinanzi al tribunale ordinario del
luogo di residenza dello straniero, con ciò riconoscendo per implicito come,
in tale materia, le situazioni soggettive in gioco non perdano la
consistenza del diritto soggettivo di fronte all’operato della pubblica
amministrazione
Consiglio
di Stato Sentenza del 25 novembre - 20 dicembre 2011 n. 6690: l’amministrazione,
nel respingere la sua istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, non ha
applicato la disposizione dettata dall’art. 5, comma 5, del d. lgs. n. 286
del 1998 che esclude valutazioni automatiche nel caso in cui lo straniero
sia entrato in Italia per motivi di ricongiungimento familiare
TAR
Lombardia Sentenza del 22 novembre - 1 dicembre 2011 n. 3017: il
permesso di soggiorno per motivi di giustizia non può essere convertito in
altro tipo di permesso. Quando le necessità ai fini di giustizia vengono
meno riprende efficacia il provvedimento di allontanamento che nel caso di
specie era giustificato dal fatto che i ricorrenti non avevano mai ottenuto
un regolare permesso di soggiorno.
TAR
Lombardia Sentenza del 22 novembre - 1 dicembre 2011 n. 3015: "a
causa della condotta omissiva del commercialista del richiedente il rinnovo
del permesso per lavoro autonomo, si può giustificare un ritardo nella
produzione, il che fa ritenere opportuno un annullamento del provvedimento
impugnato allo scopo che la Questura possa riesaminare la documentazione
prodotta per verificare la sua idoneità a consentire il rilascio di un
permesso di soggiorno"
TAR
Lombardia Sentenza del 22 novembre - 1 dicembre 2011 n. 3013: la
mancata traduzione in una lingua conosciuta dal ricorrente può esser ragione
di remissione in termini di un eventuale ricorso tardivo, ma non causa di
annullamento del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno a suo
tempo rilasciato, sulla base della riscontrata falsità della documentazione
attestante il rapporto di lavoro
TAR
Puglia Sentenza del 30 novembre 2011 - 2 gennaio 2012 n.10: Sanatoria
2009 - legittimo il diniego in quanto il datore di lavoro, in violazione di
espressa statuizione legislativa (cfr. art.1-ter, comma 4, lett.d) del DL
n.78/2009 conv. con legge n.102/2009), non ha documentato il possesso di un
reddito imponibile minimo “risultante dalla dichiarazione dei redditi
TAR
Puglia Sentenza del 26 ottobre 2011 - 2 gennaio 2012 n. 5:
l’art. 27 D.P.R. 394/99 va interpretato nel senso che esso, conformemente
alle indicazioni emergenti dall’art. 18 del D. L.vo 286/98, consenta anche
al diretto interessato di presentare la domanda per il rilascio di permesso
di soggiorno “per motivi di sicurezza sociale”.
TAR
Piemonte Sentenza del 23 novembre - 13 dicembre 2011 n. 1292:
la conversione di un permesso di soggiorno da studio a lavoro autonomo
(proprio per le caratteristiche intrinseche della libera professione)
consegue ad una valutazione prognostica favorevole circa l'inserimento della
persona nel mondo del lavoro e la conseguente titolarità di un reddito
sufficiente per il proprio sostentamento, dimostrazione che sarà possibile
soltanto al momento della dichiarazione dei redditi relativa all'anno di
attività.
Corte
di Cassazione Penale Sentenza depositata il 10 gennaio 2012 n. 251:
il reato di cui all’art. 600 cod. pen è adeguatamente integrato dall’approfittamento
di una situazione di inferiorità fisica o psichica e non richiede la totale
eliminazione della libertà di autodeterminazione del soggetto passivo.
Quest’ultimo requisito era nella specie ravvisabile nella posizione di
lavoratori extracomunitari indigenti e pertanto costretti ad accettare
condizioni di lavoro di sfruttamento in mancanza di legittime alternative di
vita
Corte
Costituzionale Sentenza del 13 - 17 Dicembre 2010 n. 359: illegittimità
costituzionale dell’ articolo 14, comma 5- quater, del decreto legislativo
25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la
disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), come
modificato dall’ articolo 1, comma 22, lettera m), della legge 15 luglio
2009, n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), nella parte in
cui non dispone che l’inottemperanza all’ordine di allontanamento, secondo
quanto già previsto per la condotta di cui al precedente comma 5-ter, sia
punita nel solo caso che abbia luogo «senza giustificato motivo».
• TAR
Sicilia Sentenza del 15 dicembre 2011 - 10 gennaio 2012 n. 14: la
circostanza addotta dall’Amministrazione, e cioè l’avere rintracciato il
ricorrente, in una singola occasione, nel corso di un mirato servizio di
polizia, a pulire i vetri delle auto ferme ad un incrocio, non è, di per sé
sola, sufficiente a giustificare la conclusione da essa tratta, e cioè “che
lo straniero non svolge più l’attività commerciale per la quale era stato
autorizzato a soggiornare in Italia o altre attività lavorative
consentitegli dal titolo di soggiorno, ma è dedito a svolgere l’attività di
“lavavetri” presso gli incroci…”
TAR
Sicilia Sentenza del 15 dicembre 2011 - 10 gennaio 2012 n. 30: l’autorità
amministrativa nazionale non è tenuta a verificare le ragioni della
segnalazione di cittadini extracomunitari nel Sistema d'Informazione di
Schengen (S.I.S.), e quindi non deve acquisire, da parte dello Stato estero
da cui origina la segnalazione nel S.I.S., la documentazione che spiega le
ragioni per le quali il soggetto non può essere ammesso in area Schengen
TAR
Sicilia Sentenza del 15 dicembre 2011 - 10 gennaio 2012 n. 18: la
conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di
soggiorno per lavoro subordinato può avvenire solo qualora lo straniero, al
termine del periodo lavorativo, sia rientrato nel proprio paese di origine
TAR
Toscana Sentenza del 20 dicembre 2011 - 9 gennaio 2012 n. 7: l’accertata
mancanza di un titolo legittimante il rinnovo del permesso di soggiorno
rende sostanzialmente vincolato il diniego, senza che in contrario rilevino
la titolarità dell’alloggio e, per il passato, la disponibilità di redditi
sufficienti
Consiglio
di Stato Sentenza del 13 - 16 gennaio 2012 n. 130: la
domanda di carta di soggiorno (ora denominata permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo) ancorché respinta può sempre formare
oggetto di una nuova istanza in rapporto alle mutate condizioni della
persona ed alla evoluzione del quadro normativo
Consiglio
di Stato Sentenza del 20 dicembre 2011 - 18 gennaio 2012 n. 154: l'appellante
fonda le proprie domande sulla base del contenuto altamente
discrezionale del provvedimento con il quale il Ministero dell’interno
provvede sulla richiesta di concessione della cittadinanza da parte di
un cittadino straniero, che giustifica il diniego anche in presenza di
meri sospetti, anche in ragione del pericolo di pregiudizio per la
credibilità dello Stato qualora lo straniero, divenuto cittadino
italiano, compia o sia coinvolto in atti di terrorismo
TAR
Lazio Sentenza del 24 novembre 2011 - 17 gennaio 2012 n. 527: la
concessione della cittadinanza per matrimonio, disciplinata dall'art. 5
della legge n. 91 del 1992, attiene ad una situazione giuridica
soggettiva avente la consistenza di diritto soggettivo. In tale ambito,
l'unica causa preclusiva alla concessione della cittadinanza, che
risulta essere demandata alla valutazione discrezionale della competente
amministrazione, è quella di cui all'art. 6, comma 1, lett. c, della
legge n. 91 del 1992, ossia la sussistenza, nel caso specifico, di
"comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica".
TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 17 gennaio 2012 n. 501: illegittimo
l’impugnato silenzio rifiuto con conseguente obbligo del Ministero
dell’Interno intimato di pronunciarsi con un provvedimento espresso in
ordine alla richiesta di cittadinanza italiana presentata dall’odierno
ricorrente in data 10 settembre 2009
TAR
Lazio Sentenza del 26 - 27 gennaio 2011 n. 888: la
circostanza che la ricorrente non svolgesse in patria alcuna attività
lavorativa né di studio e che fosse sprovvista di occupazione ha
determinato quella valutazione del “rischio migratorio” che sostiene il
provvedimento impugnato di diniego di visto di ingresso per turismo
TAR
Lazio Sentenza del 27 ottobre 2011 - 23 gennaio 2012 n. 711: al
precedente penale richiamato non può essere attribuita l’automatica
valenza ostativa per il rinnovo del permesso per lavoro subordinato. Non
risulta infatti, allo stato degli atti se la sentenza di condanna
riportata dal ricorrente sia stata pronunciata per un reato rientrante
nell’ipotesi prevista dall’art. 625 n. 2, prima ipotesi, c.p. (furto con
scasso) espressamente contemplata dall’art. 380 c.p.p. oppure nella
seconda (avvalendosi di mezzi fraudolenti), non rientrante tra quelle
riconducibili all’art. 380 c.p.p.
TAR
Lazio Sentenza del 20 dicembre 2011 - 18 gennaio 2012 n. 609: Sanatoria
2009 - l’intervenuto accertamento con sentenza irrevocabile dei fatti
penalmente rilevanti indicati dal disposto di cui all’art. 1 ter, comma
13, lett. c) D.L. n. 78/2009, giustifica il diniego della istanza di
regolarizzazione
TAR
Lazio Sentenza del 24 novembre 2011 - 18 gennaio 2012 n. 608: l’intervenuto
accertamento con sentenza irrevocabile - così come evidenziato nel
provvedimento impugnato - dei fatti penalmente rilevanti indicati dal
disposto di cui all’art. 26 D.Lgs. n. 286/1998, giustifica il diniego di
rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo.
TAR
Lazio Sentenza del 24 novembre 2011 - 17 gennaio 2012 n. 531: la
discontinuità nella attività lavorativa in Italia e la circostanza del
ritorno in Patria per alcuni periodi non può di per sé essere indicativa
del venir meno dei vincoli familiari in Italia in assenza di altri
elementi indiziari a supporto di tale ipotesi e soprattutto in presenza
di un dato che dimostra proprio il contrario intendimento del ricorrente
di mantenere i legami con l’Italia, ovvero la sua recente nuova
assunzione
TAR
Lazio Sentenza del 24 novembre 2011 - 17 gennaio 2012 n. 530: Sanatoria
2009 - risulta accertata la mancata corrispondenza di quanto indicato
nella istanza rispetto all’effettivo reddito percepito e dichiarato dal
coniuge del richiedente
TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 17 gennaio 2012 n. 519: Sanatoria
2009 - illegittimo il decreto emesso dalla Questura di Roma notificato
in data 7 febbraio 2011 con il quale veniva decretata l’archiviazione
della istanza di permesso di soggiorno a seguito di procedura di
emersione: la Questura avrebbe dovuto provvedere ad inviare il preavviso
ex art. 10 bis della L. 241/90 in modo da consentire allo straniero di
partecipare al procedimento al fine di poter evidenziare le ragioni
sottese al rilascio del provvedimento favorevole
TAR
Lazio Sentenza del 12 - 17 gennaio 2012 n. 475: legittimo
il diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato oppostogli
dall’Ambasciata d’Italia in Dhaka in quanto risulterebbe “manomesso” nel
nome il passaporto
Consiglio
di Stato Sentenza del 13 - 16 gennaio 2012 n. 129: il
permesso di soggiorno “per ricerca occupazione” non può essere
ulteriormente rinnovato o prorogato, una volta che l’interessato abbia
usufruito (sia pure inutilmente) del tempo garantitogli dalla legge.
Consiglio
di Stato Sentenza del 13 - 16 gennaio 2012 n. 123: la
sentenza penale a carico dell’attuale appellato risulta pronunciata, a
seguito di patteggiamento, prima dell’entrata in vigore della legge n.
189/2002
TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 20 gennaio 2012 n. 678: il
caso in esame rientra nella ipotesi di cui all’art. 16 e 20 del
regolamento, che disciplina la “ripresa in carico”, ovvero il caso in
cui il richiedente asilo abbia già presentato una domanda di protezione
internazionale in uno Stato membro ed abbia poi successivamente
presentato una seconda richiesta presso un altro Stato.
TAR
Lazio Sentenza del 27 ottobre 2011 - 20 dicembre 2011 - 17 gennaio 2012
n. 520: il
caso in esame rientra nella ipotesi di cui all’art. 16 e 20 del
regolamento, che disciplina la “ripresa in carico”, ovvero il caso in
cui il richiedente asilo abbia già presentato una domanda di protezione
internazionale in uno Stato membro ed abbia poi successivamente
presentato una seconda richiesta presso un altro Stato
Tribunale
per i Minorenni di Genova Sentenza del 28 dicembre 2011 depositata il 27
gennaio 2012 n. 231: "emerge
la necessità che il nucleo familiare, radicato e inserito in Italia da
molti anni, non venga gravemente turbato dall'allontanamento della
figura paterna che ha dimostrato, attraverso un percorso di recupero e
riabilitazione portato avanti, di aver superato le proprie problematiche
e di esser diventato per i figli un indispensabile punto di riferimento
materiale, educativo ed affettivo"
• TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2482: nelle
ipotesi di provvedimento di revoca della carta di soggiorno non
opera un meccanismo di automatismo preclusivo sulla sola
considerazione del precedente penale del ricorrente, isolatamente
considerato, ed in carenza di puntuale accertamento sulla
pericolosità del richiedente
• TAR
Lazio Sentenza del 24 gennaio - 19 marzo 2012 n. 2645: illegittimo
il provvedimento di diniego di concessione di cittadinanza ai sensi
dell’art. 9 lett. f) della L. 91/92 in quanto l’Amministrazione ha
omesso di valutare le somme percepite dal ricorrente in sede di
conciliazione con il proprio datore di lavoro ed ha illegittimamente
considerato ai fini dell’accertamento della idoneità reddituale un
periodo di dieci anni, senza tener conto prioritariamente della
situazione economica più recente comprensiva anche delle somme
percepite a seguito della conciliazione stragiudiziale"
DA VENETO IMMIGRAZIONE
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• Corte
di Cassazione Ordinanza del 6 marzo 2012 n. 3489: "non
sono ammessi equipollenti all'adempimento del minimo requisito
dì legalità dell'atto amministrativo di espulsione (quello della
attestazione di conformità della copia consegnata all'originale
sottoscritto dal Prefetto o da delegato/sostituto) sì che la
motivazione addotta dal GdP sulla sufficienza del mero atto di
consegna appare affatto illegittima "
• TAR
Lazio Sentenza del 10 gennaio - 13 marzo 2012 n. 2478: il
Sig. ***** agisce in giudizio per ottenere l’ottemperanza alla
sentenza del sentenza del tribunale civile di Roma, concernente
il riconoscimento dello status di rifugiato politico,
limitatamente alla parte in cui condanna l’Amministrazione
soccombente al pagamento delle spese di giudizio
• TAR
Piemonte Ordinanza del 7 - 8 marzo 2012 n. 169: illegittimo
il diniego del rilascio del PdS CE slp a causa della mancanza di
un contratto a tempo indeterminato
• TAR
Lazio Sentenza dell' 1 - 2 marzo 2012 n. 2143: a
soggiornanti di lungo periodo, l’essere incorsi in un reato per
violazione dei diritti d’autore, in carenza di puntuale
accertamento sulla pericolosità del richiedente, non può
costituire titolo preclusivo automatico al permesso di soggiorno
per lavoro subordinato
• TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2473: "l’esito
del procedimento in esame avrebbe potuto essere diverso qualora
l’atto di diniego impugnato fosse stato adottato nel rispetto
delle garanzie di partecipazione procedimentale sancite dalla
legge n. 241/90 come imposto dalla necessità di rispettare
l’affidamento dell’interessato sulla legittimità della propria
posizione collegato all’esistenza di rapporto di lavoro
qualificato da assistenza a cittadino italiano portatore di
grave handicap"
• TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2468: "si
deve ritenere che il periodo di interdizione quinquennale sia
venuto a cessare il 1.2.2008, e che pertanto il divieto di
reingresso contenuto nel decreto di espulsione non risultava più
operante né al momento della presentazione dell’istanza di
rilascio del permesso di soggiorno (avvenuta il 18.11.2009), né
al momento del ritiro del passaporto dell’interessato (in data
24.6.2008)"
• TAR
Lazio Sentenza del 10 novembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2464: Sanatoria
2009 - "il provvedimento impugnato, pur essendo stato adottato
prima dell’operatività di tale norma abrogatrice, si fonda
tuttavia su un presupposto – la condanna per un fatto che non è
più previsto come reato – che non costituisce più un fattore
automaticamente ostativo al rilascio del permesso di soggiorno
per motivi di lavoro e quindi l’istanza del ricorrente dovrà
essere rivalutata alla luce della favorevole circostanza
sopravvenuta ai sensi dell’art. 5 co. 5 del d.lvo n. 286/98."
• TAR
Lazio Sentenza del 20 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2461: lo
straniero non può essere privato del richiesto permesso per il
solo fatto di avere omesso di segnalare la variazione di
domicilio
• TAR
Lazio Sentenza del 10 gennaio - 13 marzo 2012 n. 2454: respinta
l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno in quanto, a
seguito di accertamenti foto segnaletici, l’istante risultava
essere stato precedentemente espulso ed aveva fatto di nuovo
ingresso nel territorio nazionale durante il periodo di
interdizione indicato nel predetto decreto, senza munirsi
dell’apposita autorizzazione al rientro anticipato prescritta
dall’art. 13 del d.lvo n. 286/98
• TAR
Lombardia Sentenza del 22 febbraio - 9 marzo 2012 n. 777: Sanatoria
2009 - "al momento dell’adozione del provvedimento di rigetto
della domanda di emersione non erano ancora cessati gli effetti,
di durata quinquennale, della pena oggetto del patteggiamento:
la domanda di emersione non poteva, dunque, che essere
rigettata, ciò confermando la legittimità del provvedimento
impugnato"
• TAR
Toscana Sentenza del 6 - 9 marzo 2012 n. 470: Sanatoria
2009 - illegittimo il rigetto quando non preceduto dalla
notifica della comunicazione ex art 10 bis 241/90 anche al
lavoratore.
• TAR
Veneto Sentenza del 23 febbraio - 6 marzo 2012 n. 309: Sanatoria
2009 - "egittimo il diniego in quanto i"l sig. TTT/BBB, con il
reddito del quale il ricorrente ritiene di poter cumulare il
proprio reddito, è un ospite e non un familiare, come si desume
da certificato di stato di famiglia, depositato in giudizio
dall’Amministrazione, il quale non include il sig. TTT/BBB nella
famiglia anagrafica di KKK/BBB."
• Consiglio
di Stato Sentenza del 20 gennaio - 5 marzo 2012 n. 1250: "quanto
disposto dall'art. 26, comma 7-bis, del medesimo d.lgs. n. 286
del 1998 non comporta l'automatica preclusione al rilascio o
rinnovo del permesso di soggiorno richiesto non per lavoro
autonomo ma per lavoro subordinato, dovendosi in tale caso
ulteriormente valutare la pericolosità sociale dell'istante ed
il suo inserimento in Italia"
• Consiglio
di Stato Sentenza del 2 marzo 2012: Sanatoria
2009 - l’interessato è stato condannato, anche se con sentenza
ancora non definitiva, per uno dei reati di cui all’art. 381
c.p.p., e l’istanza di regolarizzazione che lo riguardava non
poteva essere quindi accolta
• Consiglio
di Stato Sentenza del 9 - 27 marzo 2012 n. 1785: "la
disciplina modificativa dell’art. 32 del d.lgs. n. 286 del 1998 - da
ultimo introdotta con l’art. 1, della legge n. 94 del 2009 - non può
trovare applicazione nei confronti dei minori non accompagnati già
in Italia prima della sua entrata in vigore (8 agosto 2009) e che
compiono il diciottesimo anno di età senza che sia possibile il
completamento del progetto di integrazione sociale e civile di
durata biennale, condizioni come nel caso dell’odierno ricorrente"
• Consiglio
di Stato Sentenza del 9 - 27 marzo 2012 n. 1784: "è
risultato un elemento preclusivo della permanenza in Italia,
costituito da condanna penale per reato preso in considerazione dal
menzionato art. 27, comma 7 bis, del d.lgs. n. 286 del 1986"
• TAR
Veneto Sentenza del 7 - 22 marzo 2012 n. 397: redditi
diversi da quelli da lavoro (come la indennità di malattia) sono
utilizzabili ai fini del rinnovo
• TAR
Toscana Sentenza del 20 - 21 marzo 2012 n. 562: la
presentazione tardiva dell’istanza di rinnovo del permesso di
soggiorno non può comportare il rigetto. Il termine di cui all’art 5
co 4 è acceleratorio non perentorio
• TAR
Lazio Sentenza del 2 febbraio - 19 marzo 2012 n. 2644: possibilità
di prosecuzione degli studi e di rinnovo del relativo permesso per
studi con l’iscrizione ad un corso di laurea diverso da quello per
il quale lo straniero ha fatto ingresso
• Consiglio
di Stato Sentenza del 18 novembre 2011 - 19 marzo 2012 n. 1536: Sanatoria
2009 - annullamento del diniego di emersione dal lavoro irregolare
dell’appellante, emesso sul presupposto che egli era gravato dal
precedente penale ostativo costituito dalla condanna per il reato di
violazione dell’ordine di espulsione di cui all’art. 14, comma 5 ter,
del D.Lgs. n. 286/98, ormai oggetto della abolitio criminis
• Consiglio
di Stato Sentenza del 24 febbraio - 16 marzo 2012 n. 1469: in
sede di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno allo straniero
che abbia usufruito del ricongiungimento familiare il TUI impone di
tenere conto della sua specifica condizione dello straniero, nonché
della durata del suo soggiorno in Italia
• Tribunale
di Milano (sez. lavoro) Ordinanza del 22 marzo 2012: condanna
per molestie razziali al datore di lavoro che si rivolge con epiteti
razzisti al lavoratore (in applicazione dell’ articolo 2 comma 3 del
decreto legislativo 215 del 2003)
• Tribunale
di Trieste decreto del 17 marzo 2012: illegittima
l'esclusione degli infermieri extracomunitari dai concorsi pubblici
• Tribunale
di Perugia Sentenza del 15 - 16 marzo 2012 n. 196: lo
straniero disabile ha diritto all’assegno di invalidità dalla data
della domanda e non dal rilascio del permesso UE per lungo
soggiornanti
• Corte
di Cassazione Sentenza del 14 marzo 2012 n. 4110: manifesta
infondatezza della pretesa dell’INPS di richiedere il requisito del
permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti ai fini dell'accesso
alle prestazioni di assistenza sociale che costituiscono diritti
soggettivi alla luce della legislazione introdotta dall'art. 80 c.
19 della legge n. 388/2000
• Corte
di Cassazione sentenza del 22 febbraio - 6 marzo 2012 n. 3678: obbligo
di traduzione del provvedimento di espulsione dello straniero, e di
ricorso alle lingue veicolari, qualora non sia possibile provvedere
nella lingua conosciuta dall’espellendo (art. 13 comma 7 del d.lgs
n. 286 del 1998)
• Corte
di Cassazione Ordinanza del 6 marzo 2012 n. 3489: "non
sono ammessi equipollenti all'adempimento del minimo requisito
dì legalità dell'atto amministrativo di espulsione (quello della
attestazione di conformità della copia consegnata all'originale
sottoscritto dal Prefetto o da delegato/sostituto) sì che la
motivazione addotta dal GdP sulla sufficienza del mero atto di
consegna appare affatto illegittima "
• TAR
Lazio Sentenza del 10 gennaio - 13 marzo 2012 n. 2478: il
Sig. ***** agisce in giudizio per ottenere l’ottemperanza alla
sentenza del sentenza del tribunale civile di Roma, concernente
il riconoscimento dello status di rifugiato politico,
limitatamente alla parte in cui condanna l’Amministrazione
soccombente al pagamento delle spese di giudizio
• TAR
Piemonte Ordinanza del 7 - 8 marzo 2012 n. 169: illegittimo
il diniego del rilascio del PdS CE slp a causa della mancanza di
un contratto a tempo indeterminato
• TAR
Lazio Sentenza dell' 1 - 2 marzo 2012 n. 2143: a
soggiornanti di lungo periodo, l’essere incorsi in un reato per
violazione dei diritti d’autore, in carenza di puntuale
accertamento sulla pericolosità del richiedente, non può
costituire titolo preclusivo automatico al permesso di soggiorno
per lavoro subordinato
• TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2473: "l’esito
del procedimento in esame avrebbe potuto essere diverso qualora
l’atto di diniego impugnato fosse stato adottato nel rispetto
delle garanzie di partecipazione procedimentale sancite dalla
legge n. 241/90 come imposto dalla necessità di rispettare
l’affidamento dell’interessato sulla legittimità della propria
posizione collegato all’esistenza di rapporto di lavoro
qualificato da assistenza a cittadino italiano portatore di
grave handicap"
• TAR
Lazio Sentenza del 6 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2468: "si
deve ritenere che il periodo di interdizione quinquennale sia
venuto a cessare il 1.2.2008, e che pertanto il divieto di
reingresso contenuto nel decreto di espulsione non risultava più
operante né al momento della presentazione dell’istanza di
rilascio del permesso di soggiorno (avvenuta il 18.11.2009), né
al momento del ritiro del passaporto dell’interessato (in data
24.6.2008)"
• TAR
Lazio Sentenza del 10 novembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2464: Sanatoria
2009 - "il provvedimento impugnato, pur essendo stato adottato
prima dell’operatività di tale norma abrogatrice, si fonda
tuttavia su un presupposto – la condanna per un fatto che non è
più previsto come reato – che non costituisce più un fattore
automaticamente ostativo al rilascio del permesso di soggiorno
per motivi di lavoro e quindi l’istanza del ricorrente dovrà
essere rivalutata alla luce della favorevole circostanza
sopravvenuta ai sensi dell’art. 5 co. 5 del d.lvo n. 286/98."
• TAR
Lazio Sentenza del 20 dicembre 2011 - 13 marzo 2012 n. 2461: lo
straniero non può essere privato del richiesto permesso per il
solo fatto di avere omesso di segnalare la variazione di
domicilio
• TAR
Lazio Sentenza del 10 gennaio - 13 marzo 2012 n. 2454: respinta
l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno in quanto, a
seguito di accertamenti foto segnaletici, l’istante risultava
essere stato precedentemente espulso ed aveva fatto di nuovo
ingresso nel territorio nazionale durante il periodo di
interdizione indicato nel predetto decreto, senza munirsi
dell’apposita autorizzazione al rientro anticipato prescritta
dall’art. 13 del d.lvo n. 286/98
• TAR
Lombardia Sentenza del 22 febbraio - 9 marzo 2012 n. 777: Sanatoria
2009 - "al momento dell’adozione del provvedimento di rigetto
della domanda di emersione non erano ancora cessati gli effetti,
di durata quinquennale, della pena oggetto del patteggiamento:
la domanda di emersione non poteva, dunque, che essere
rigettata, ciò confermando la legittimità del provvedimento
impugnato"
• TAR
Toscana Sentenza del 6 - 9 marzo 2012 n. 470: Sanatoria
2009 - illegittimo il rigetto quando non preceduto dalla
notifica della comunicazione ex art 10 bis 241/90 anche al
lavoratore.
• TAR
Veneto Sentenza del 23 febbraio - 6 marzo 2012 n. 309: Sanatoria
2009 - "egittimo il diniego in quanto i"l sig. TTT/BBB, con il
reddito del quale il ricorrente ritiene di poter cumulare il
proprio reddito, è un ospite e non un familiare, come si desume
da certificato di stato di famiglia, depositato in giudizio
dall’Amministrazione, il quale non include il sig. TTT/BBB nella
famiglia anagrafica di KKK/BBB."
• Consiglio
di Stato Sentenza del 20 gennaio - 5 marzo 2012 n. 1250: "quanto
disposto dall'art. 26, comma 7-bis, del medesimo d.lgs. n. 286
del 1998 non comporta l'automatica preclusione al rilascio o
rinnovo del permesso di soggiorno richiesto non per lavoro
autonomo ma per lavoro subordinato, dovendosi in tale caso
ulteriormente valutare la pericolosità sociale dell'istante ed
il suo inserimento in Italia"
• Consiglio
di Stato Sentenza del 2 marzo 2012: Sanatoria
2009 - l’interessato è stato condannato, anche se con sentenza
ancora non definitiva, per uno dei reati di cui all’art. 381
c.p.p., e l’istanza di regolarizzazione che lo riguardava non
poteva essere quindi accolta
(16 marzo 2012)
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